Le figlie del mago si spaventarono e tornarono a casa piangendo a dirotto

Quando il mago tornò andò subito nella stalla per bastonare come ogni sera il cavallo, e non trovandolo si infuriò, ma entrato in casa vide le sue figlie tutte disperate, e disse:

“Non abbiate paura, raccontatemi cosa è successo col cavallo e cercherò un rimedio”.

 

Appena le figlie (как только дочери) gli ebbero detto (ему сказали) che il cavallo si era trasformato (что конь превратился) in un pesce tonno (в рыбу тунца), il mago corse in riva al fiume (маг побежал на берег реки) e tuffandosi si trasformò in un pesce squalo (и, нырнув, превратился в рыбу акулу) che cominciò a rincorrere il tonno (которая начала догонять тунца) per divorarlo (чтобы сожрать его). Il pesce tonno nuotava veloce (рыба тунец плыла быстро) ma lo squalo gli era sempre dietro (но акула у него постоянно была позади), cercava di nascondersi (он пытался спрятаться) tra le canne e nelle grotte acquatiche (между тростниками и в водных пещерах), ma lo squalo riusciva sempre a trovarlo (но акуле всегда удавалось найти его). A un certo punto il tonno (в какой-то момент тунец), avendo paura di essere divorato (боясь быть сожранным), si avvicinò alla sponda (приблизился к берегу) e trasformandosi in un preziosissimo rubino (и, превратившись в ценнейший рубин) saltò fuori dall’acqua (выпрыгнул из воды) e si lasciò cadere (и позволил себе упасть) nel cestino di una damigella (в корзиночку одной фрейлины), che raccoglieva le più belle pietruzze di fiume (которая собирала самые красивые камешки из реки) per donarle alla figlia del re (чтобы подарить их дочери короля).

La principessa, che si chiamava Lucilla (принцесса, которая звалась Лючилла), quando vide il prezioso rubino (когда увидела драгоценный рубин) rimase estasiata (осталась в восторге), lo fece incastonare in un anello d’oro (велела его вставить в золотое кольцо) e se lo mise al dito (и себе его надела на палец). Il rubino le piaceva tanto (рубин ей нравился так сильно) che lo tenne al dito (что его держала на пальце) anche quando andò a letto (даже когда шла в постель = ложилась спать).

Nel cuore della notte (глубокой ночью) Lionetto riprese la sua forma umana (Лионетто снова обрел свой человеческий облик) e vedendo la bellissima fanciulla addormentata (и, видя красивейшую девушку спящей) l’accarezzò (ее погладил).

 

Appena le figlie gli ebbero detto che il cavallo si era trasformato in un pesce tonno, il mago corse in riva al fiume e tuffandosi si trasformò in un pesce squalo che cominciò a rincorrere il tonno per divorarlo. Il pesce tonno nuotava veloce ma lo squalo gli era sempre dietro, cercava di nascondersi tra le canne e nelle grotte acquatiche, ma lo squalo riusciva sempre a trovarlo. A un certo punto il tonno, avendo paura di essere divorato, si avvicinò alla sponda e trasformandosi in un preziosissimo rubino saltò fuori dall’acqua e si lasciò cadere nel cestino di una damigella, che raccoglieva le più belle pietruzze di fiume per donarle alla figlia del re.

La principessa, che si chiamava Lucilla, quando vide il prezioso rubino rimase estasiata, lo fece incastonare in un anello d’oro e se lo mise al dito. Il rubino le piaceva tanto che lo tenne al dito anche quando andò a letto.

Nel cuore della notte Lionetto riprese la sua forma umana e vedendo la bellissima fanciulla addormentata l’accarezzò.

 

Lucilla si spaventò e voleva urlare (Лючилла испугалась и хотела закричать), ma lui le mise una mano sulla bocca (но он ей положил руку на рот), poi si inginocchiò (потом встал на колени) e la supplicò di aiutarlo (и умолял ее помочь ему).

“Non credere (не верь), mia bella principessa (моя прекрасная принцесса),” disse (сказал он), “che io sia venuto qui (что я пришел сюда) per farti del male (чтобы сделать тебе зло) o per rapirti (или чтобы похитить тебя), sappi che la mia vita è in pericolo (знай, что моя жизнь в опасности) a causa di un maledetto mago negromante (по причине одного проклятого мага чернокнижника), e che ora tu puoi perdermi o salvarmi (и что сейчас ты можешь потерять = погубить меня или спасти меня). Ti prego (прошу тебя), ascolta la mia storia (выслушай мою историю)”.

Così le raccontò (так он ей рассказал) di (о [том]) quando anziché imparare l’arte del sarto (когда вместо того, чтобы выучить ремесло портного) aveva imparato l’arte magica (он выучил магическое искусство), poi come il padre lo aveva venduto (затем как отец его продал) dimenticando che doveva tenere le briglie (забыв, что должен был оставить уздечку), della crudeltà del mago (о жестокости мага) che voleva farlo morire (который хотел заставить его умереть) di stenti e di bastonate (от страданий и побоев) e delle due fanciulle (и о двух девушках) che lo avevano portato al fiume (которые отвели его к реке). Le raccontò (ей рассказал) che si era trasformato in tonno (что превратился в тунца) e che aveva rischiato (и что он подвергался опасности) di essere divorato dal mago (быть сожранным магом) in forma di squalo (в облике акулы), poi le disse (потом ей сказал) che la sua fortuna (что его удачей) era stata quella di trovarsi (было оказаться) nel cestino (в корзиночке) che era arrivato nelle sue mani (которая прибыла в ее руки).

 

Lucilla si spaventò e voleva urlare, ma lui le mise una mano sulla bocca, poi si inginocchiò e la supplicò di aiutarlo.

“Non credere, mia bella principessa,” disse, “che io sia venuto qui per farti del male o per rapirti, sappi che la mia vita è in pericolo a causa di un maledetto mago negromante, e che ora tu puoi perdermi o salvarmi. Ti prego, ascolta la mia storia”.

Così le raccontò di quando anziché imparare l’arte del sarto aveva imparato l’arte magica, poi come il padre lo aveva venduto dimenticando che doveva tenere le briglie, della crudeltà del mago che voleva farlo morire di stenti e di bastonate e delle due fanciulle che lo avevano portato al fiume. Le raccontò che si era trasformato in tonno e che aveva rischiato di essere divorato dal mago in forma di squalo, poi le disse che la sua fortuna era stata quella di trovarsi nel cestino che era arrivato nelle sue mani.

 

La principessa si commosse (принцесса разволновалась; commuoversi) sentendo questa storia favolosa (слушая эту сказочную историю), ed era ammirata dalla bellezza di Lionetto (и была поражена красотой Лионетто), perciò (поэтому) dopo averlo ascoltato (после того, как она его выслушала) gli rispose (ему ответила):

“Anche se la tua storia sembra incredibile (хотя твоя история кажется невероятной) io credo che sia vera (я верю, что она правдива), perché hai toccato il mio cuore (потому что ты задел/тронул мое сердце), e anche se non avresti dovuto (и хотя ты не должен был) venire da solo nella mia stanza (приходить один в мою комнату), dove il re mio padre (где король, мой отец) ti ucciderebbe (тебя убил бы), voglio aiutarti (я хочу помочь тебе), purché (при условии что) tu ti comporti da buon cavaliere (ты будешь вести себя, как хороший кавалер)”.

Lionetto la ringraziò (Лионетто ее поблагодарил) e rientrò nel rubino (и снова вошел в рубин), che lei ripose (который она спрятала; riposare — (вновь) класть/ставить на прежнее место) dove teneva le sue cose (где держала свои вещи) più care (самые ценные), e quando poteva (и когда могла) andava a trovarlo (ходила навестить его): Lionetto riprendeva la forma umana (Лионетто снова принимал свой человеческий облик) e stava a conversare (и разговаривал) dolcemente con lei (нежно с ней).

Accadde in quel tempo (случилось в то время) che il re si ammalò (что король заболел) gravemente (тяжело), e tutti i medici (и все лекари) che lo avevano visitato (которые его навещали) dicevano (говорили) che purtroppo (что, к сожалению) non esistevano rimedi (не существовало лекарств).

 

La principessa si commosse sentendo questa storia favolosa, ed era ammirata dalla bellezza di Lionetto, perciò dopo averlo ascoltato gli rispose:

“Anche se la tua storia sembra incredibile io credo che sia vera, perché hai toccato il mio cuore, e anche se non avresti dovuto venire da solo nella mia stanza, dove il re mio padre ti ucciderebbe, voglio aiutarti, purché tu ti comporti da buon cavaliere”.

Lionetto la ringraziò e rientrò nel rubino, che lei ripose dove teneva le sue cose più care, e quando poteva andava a trovarlo: Lionetto riprendeva la forma umana e stava a conversare dolcemente con lei.

Accadde in quel tempo che il re si ammalò gravemente, e tutti i medici che lo avevano visitato dicevano che purtroppo non esistevano rimedi.

 

Venne a saperlo Mastro Gergerio (узнал об этом мастер Джерджерио), che si vestì da medico (который оделся лекарем) e andò al palazzo reale (и пошел в королевский дворец), fu introdotto nella camera del re (был введен в комнату короля), lo guardò bene (его хорошо осмотрел), gli sentì il polso (ему послушал пульс), e infine gli disse (и наконец ему сказал):

“Maestà (Ваше Величество), si tratta (речь идет) di una malattia grave e pericolosa (о болезни тяжелой и опасной), ma presto sarai guarito (но скоро ты поправишься), perché io ho un sostanza (потому что я имею субстанцию) che in poco tempo cura tutte le malattie (которая в малое время исцеляет все болезни). Sta’ contento signore (будь доволен, господин), e non aver paura (и не имей страха)”.

Disse il re (сказал король): “Maestro (наставник), se tu mi liberi da questa malattia (если ты меня избавишь от этой болезни), ti ricompenserò in modo tale (я тебя вознагражу таким образом) che sarai felice (что ты будешь счастлив) per il resto della vita (всю оставшуюся жизнь: «остаток жизни»)”.

Il medico allora gli disse (лекарь тогда ему сказал) che non voleva né danari né terre (что не хочет ни денег, ни земель), ma una sola cosa (но только одну вещь). “Non voglio altro come ricompensa (не хочу другого в награду)”, concluse (заключил он), “che quel rubino (кроме того рубина) legato in oro (вставленного в оправу из золота) che ora si trova (который сейчас находится) tra i gioielli di tua figlia (среди драгоценностей твоей дочери)”.

Stupito (изумленный) perhé chiedeva una cosa (потому что он просил вещь) così piccola (столь маленькую), il re gli promise (король ему обещал; promettere) che gliela avrebbe data (что даст ему ее), e Mastro Gergerio (и мастер Джерджио) in pochi giorni lo guarì (за немного дней его исцелил).

 

Venne a saperlo Mastro Gergerio, che si vestì da medico e andò al palazzo reale, fu introdotto nella camera del re, lo guardò bene, gli sentì il polso, e infine gli disse:

“Maestà, si tratta di una malattia grave e pericolosa, ma presto sarai guarito, perché io ho un sostanza che in poco tempo cura tutte le malattie. Sta’ contento signore, e non aver paura”.

Disse il re: “Maestro, se tu mi liberi da questa malattia, ti ricompenserò in modo tale che sarai felice per il resto della vita”.

Il medico allora gli disse che non voleva né danari né terre, ma una sola cosa. “Non voglio altro come ricompensa”, concluse, “che quel rubino legato in oro che ora si trova tra i gioielli di tua figlia”.

Stupito perhé chiedeva una cosa così piccola, il re gli promise che gliela avrebbe data, e Mastro Gergerio in pochi giorni lo guarì.

 

Il re allora fece chiamare Lucilla (король тогда велел позвать Лючиллу) e le ordinò (и ей приказал) di andare a prendere tutti i suoi gioielli (пойти взять все свои драгоценности). Lucilla obbedì (Лючилла повиновалась), ma non portò il rubino che amava tanto (но не принесла рубина, который любила столь /сильно/), e Mastro Gergerio si lamentò (и мастер Джерджио запротестовал; lamentare — оплакивать, жалеть; жаловаться) perché mancava proprio la gemma (потому что не хватало как раз драгоценного камня) che gli era stata promessa (который ему был обещан), lei negava di averla mai avuta (она отрицала, что когда-либо имела его), ma il medico insisteva (но лекарь настаивал).

Allora il re lo congedò (тогда король его отпустил), assicurandogli (уверив его) che il giorno dopo avrebbe avuto la pietra (что он получит камень на следующий день), poi richiamò sua figlia (затем снова позвал свою дочь) e le chiese dolcemente (и нежно спросил ее; chiedere) dove teneva il rubino (где она держала рубин), ma ottenne come unico risultato (но получил как единственный результат) che lei si mise a piangere (что она принялась плакать; mettere — ставить, помещать; mettersi — располагаться, размещаться; приниматься, начинать) continuando a negare (продолжая отрицать) di averlo (что его имела).

Lucilla piangendo si chiuse in camera sua (Лючилла, плача, закрылась в своей комнате; chiudere — закрывать, запирать), e tenendo fra le mani il rubino (и, держа между руками рубин) lo baciava e lo carezzava (его целовала и его ласкала), maledicendo l’ora (проклиная час) in cui era apparso (в который появился; apparire) quel medico maledetto (тот проклятый лекарь). Vedendo i suoi occhi pieni di lacrime (видя ее глаза полные слез) e sentendo i suoi sospiri (и слыша ее вздохи) il rubino si commosse (рубин растрогался), e riconoscendo (и узнав) quanto bene gli voleva (как она его любила: «насколько хорошо она ему хотела») riprese la forma umana e disse (снова принял человеческий облик и сказал; riprendere):

 

Il re allora fece chiamare Lucilla e le ordinò di andare a prendere tutti i suoi gioielli. Lucilla obbedì, ma non portò il rubino che amava tanto, e Mastro Gergerio si lamentò perché mancava proprio la gemma che gli era stata promessa, lei negava di averla mai avuta, ma il medico insisteva.

Allora il re lo congedò, assicurandogli che il giorno dopo avrebbe avuto la pietra, poi richiamò sua figlia e le chiese dolcemente dove teneva il rubino, ma ottenne come unico risultato che lei si mise a piangere continuando a negare di averlo.

Lucilla piangendo si chiuse in camera sua, e tenendo fra le mani il rubino lo baciava e lo carezzava, maledicendo l’ora in cui era apparso quel medico maledetto. Vedendo i suoi occhi pieni di lacrime e sentendo i suoi sospiri il rubino si commosse, e riconoscendo quanto bene gli voleva riprese la forma umana e disse:

 

“Mia principessa adorata (моя обожаемая принцесса), alla quale devo la vita (которой я обязан жизнью), non piangere (не плачь), non sospirare per me (не вздыхай из-за меня) che ti appartengo come questo anello (ибо я принадлежу тебе, как это кольцо; appartenere). Col tuo aiuto (с твоей помощью) e con la mia arte (и с моим искусством) confido di non cadere (надеюсь, что не попаду) nelle grinfie di quel medico (в когти того лекаря), che deve essere proprio il mio nemico mortale (который, должно быть, как раз является моим смертельным врагом), visto per avermi in suo potere (раз он, чтобы иметь меня в своей власти) rinuncia a qualunque ricompensa (отказывается от всякой награды). Non dovrai più (ты не должна будешь больше) disobbedire all’ordine di tuo padre (не слушаться приказов твоего отца), domani mi porterai al mago (завтра ты меня отнесешь к магу), ma anziché mettermi nelle sue mani (но вместо того, чтобы положить меня в его руки) fingerai (сделаешь вид) di essere in collera (что сердишься) e togliendomi dal dito (и, сняв меня с пальца) mi lancerai violentemente contro il muro (меня швырнешь жестоко об стену), e poi lascia fare a me (а потом пусть буду действовать я: «и потом оставь/позволь делать мне»)”.

Il giorno dopo (на следующий день) Mastro Gergerio si ripresentò al re (мастер Джерджерио вновь явился к королю) che gli disse che sua figlia negava di avere il rubino (который ему сказал, что его дочь отрицала, что имеет рубин), ma il mago insisteva (но маг настаивал) e il re la mandò a chiamare (и король послал позвать ее) e le disse (и ей сказал):

“Lucilla, tu sai (Лючилла, ты знаешь) che solo per merito di questo medico (что только заслугами этого лекаря) io sono guarito (я выздоровел), e per ricompensa (и в награду) lui non vuole terre né tesori (он не хочет ни земель, ни сокровищ), ma solo il tuo rubino (но только твой рубин). Credevo che tu mi volessi tanto bene (я верил, что ты меня любишь настолько) da essere disposta a dare (чтобы быть расположенной отдать) per me il tuo sangue (ради меня твою кровь), non solo un rubino (не только рубин). Per il bene che ti voglio (ради моей любви к тебе), non rifiutare di dargli quello che chiede (не отказывайся дать ему то, что он просит)”.

La principessa allora andò in camera (принцесса тогда пошла в комнату) a prendere il rubino (взять рубин) e lo mostrò al mago (и его показала магу), che esclamò (который воскликнул): “Eccolo (вот он)!”, e fece per afferrarlo (и собирался схватить его: «и сделал, чтобы схватить его»).

 

“Mia principessa adorata, alla quale devo la vita, non piangere, non sospirare per me che ti appartengo come questo anello. Col tuo aiuto e con la mia arte confido di non cadere nelle grinfie di quel medico, che deve essere proprio il mio nemico mortale, visto per avermi in suo potere rinuncia a qualunque ricompensa. Non dovrai più disobbedire all’ordine di tuo padre, domani mi porterai al mago, ma anziché mettermi nelle sue mani fingerai di essere in collera e togliendomi dal dito mi lancerai violentemente contro il muro, e poi lascia fare a me”.

Il giorno dopo Mastro Gergerio si ripresentò al re che gli disse che sua figlia negava di avere il rubino, ma il mago insisteva e il re la mandò a chiamare e le disse:

“Lucilla, tu sai che solo per merito di questo medico io sono guarito, e per ricompensa lui non vuole terre né tesori, ma solo il tuo rubino. Credevo che tu mi volessi tanto bene da essere disposta a dare per me il tuo sangue, non solo un rubino. Per il bene che ti voglio, non rifiutare di dargli quello che chiede”.

La principessa allora andò in camera a prendere il rubino e lo mostrò al mago, che esclamò: “Eccolo!”, e fece per afferrarlo.

 

Ma la principessa disse (но принцесса сказала): “State indietro Maestro (стойте = отойдите назад, мастер), perché vi toccherà (потому что вас заденет)!”, e tenendo in mano sua il rubino disse (и, держа в руке свой рубин, сказала): “Siccome è proprio questo (так как именно это) il rubino caro e gentile (дорогой и изящный рубин) che cercate (который вы ищете), ve lo do (я вам его даю) per obbedire al padre mio (чтобы послушаться моего отца), anche se perdendolo (хотя потеряв его) io sarò infelice per tutta la vita (я буду несчастной всю жизнь)”, e così dicendo (и так говоря) scagliò il rubino contro il muro (бросила рубин об стену).

Appena cadde sul pavimento (как только упал на пол) il rubino si trasformò in una bellissima melagrana (рубин превратился в прекраснейший гранат), si aprì (раскрылся) e fece rotolare i suoi chicchi dappertutto (и покатил свои зернышки повсюду).

Il mago vedendo questo (маг, увидев это) si trasformò in un gallo (превратился в петуха), e si mise a beccare tutti i chicchi della melagrana (и принялся склевывать все зернышки граната) per divorare Lionetto (чтобы сожрать Лионетто), ma un grano si nascose (но одно зернышко спряталось; nascondersi — прятаться, укрываться) e il mago non riuscì a vederlo (и маг не смог его увидеть). Appena fu il momento adatto (как только случился подходящий момент) il chicco si trasformò in una volpe (зернышко превратилось в лисицу) agile e astuta (проворную и хитрую), si accostò al gallo (она приблизилась к петуху), lo afferrò al collo (его схватила за шею) e lo uccise (и его убила; uccidere), divorandolo davanti al re e alla principessa (уничтожив его перед королем и принцессой).

Mentre il re vedendo queste cose era rimasto incantato (в то время как король, видя эти вещи, остался зачарован; rimanere), Lionetto riprese la forma umana (Лионетто снова принял человеческий облик), gli raccontò tutta la sua storia (ему рассказал всю свою историю) e ottenne la mano della principessa Lucilla (и получил руку принцессы Лючиллы) con la quale visse a lungo (с которой жил долго; vivere) in gioia e prosperità (в радости и благосостоянии), dopo aver reso ricco suo padre (после того, как сделал богатым своего отца; rendere — отдавать; возвращать; делать; превращать, приводить /в какое-либо состояние/).

 

Ma la principessa disse: “State indietro Maestro, perché vi toccherà!”, e tenendo in mano sua il rubino disse: “Siccome è proprio questo il rubino caro e gentile che cercate, ve lo do per obbedire al padre mio, anche se perdendolo io sarò infelice per tutta la vita”, e così dicendo scagliò il rubino contro il muro.

Appena cadde sul pavimento il rubino si trasformò in una bellissima melagrana, si aprì e fece rotolare i suoi chicchi dappertutto.

Il mago vedendo questo si trasformò in un gallo, e si mise a beccare tutti i chicchi della melagrana per divorare Lionetto, ma un grano si nascose e il mago non riuscì a vederlo. Appena fu il momento adatto il chicco si trasformò in una volpe agile e astuta, si accostò al gallo, lo afferrò al collo e lo uccise, divorandolo davanti al re e alla principessa.

Mentre il re vedendo queste cose era rimasto incantato, Lionetto riprese la forma umana, gli raccontò tutta la sua storia e ottenne la mano della principessa Lucilla con la quale visse a lungo in gioia e prosperità, dopo aver reso ricco suo padre.

I tre fratelli

Три брата

 

di Vittorio Imbriani

 

C’era una volta (был однажды) un padre (отец) che aveva tre figli (который имел трех сыновей), e nessuno dei tre si decideva (и никто из трех не решался) a prendere moglie (взять жену); un giorno quest’uomo (однажды тот человек), sentendosi vecchio (чувствуя себя старым), pensò (подумал):

“Come devo fare (как я должен поступить) che, pur avendo tre figli (если даже имея трех сыновей: «что, даже имея трех сыновей»), nessuno si vuole sposare (ни один не хочет жениться)? Meglio (лучше) che ci pensi io (чтобы об этом подумал я) e trovi un rimedio (и нашел выход)”.

Diede loro tre palle (дал им три мяча), li portò in piazza (отвел их на площадь) e disse di buttarle in aria (и велел подбросить их в воздух): dove cascavano (где упадут: «где падали») lì avrebbero preso moglie (там бы они и взяли жен; prendere). Una cascò sopra la bottega di un vinaio (один упал на лавку виноторговца), un’altra sul negozio di un macellaio (другой на магазин мясника), la terza in una vasca (третий в водоем).

Il maggiore dei tre (старший из трех) aveva tirato la palla (бросил мяч) sulla bottega del vinaio (на лавку виноторговца), il secondo sulla bottega del macellaio (второй на магазин мясника), e il terzo, che aveva tirato sulla vasca (и третий, который бросил в водоем), era il più piccino (был самым маленьким) e si chiamava Checchino (и звался Кеккино). Il padre, perché non ci fosse gelosia tra fratelli (отец, чтобы не было зависти между братьями), diede una camicia ad ogni figlio (дал по рубашке каждому сыну), e disse che la donna che la cuciva meglio (и сказал, что женщина, которая ее зашьет лучше) sarebbe stata la prima a sposarsi (будет первая, чтобы выйти замуж).

 

C’era una volta un padre che aveva tre figli, e nessuno dei tre si decideva a prendere moglie; un giorno quest’uomo, sentendosi vecchio, pensò:

“Come devo fare che, pur avendo tre figli, nessuno si vuole sposare? Meglio che ci pensi io e trovi un rimedio”.

Diede loro tre palle, li portò in piazza e disse di buttarle in aria: dove cascavano lì avrebbero preso moglie. Una cascò sopra la bottega di un vinaio, un’altra sul negozio di un macellaio, la terza in una vasca.

Il maggiore dei tre aveva tirato la palla sulla bottega del vinaio, il secondo sulla bottega del macellaio, e il terzo, che aveva tirato sulla vasca, era il più piccino e si chiamava Checchino. Il padre, perché non ci fosse gelosia tra fratelli, diede una camicia ad ogni figlio, e disse che la donna che la cuciva meglio sarebbe stata la prima a sposarsi.

 

I tre fratelli andarono (три брата пошли) e quello della vasca (и тот, у которого водоем: «и тот водоема»), andò alla vasca (пошел к водоему), ma non c’era che una rana (но там никого не было, кроме лягушки).

“Rana, Rana (лягушка, лягушка)!”

“Chi è che mi chiama (кто это меня зовет: «кто есть, который меня зовет»)?”

“Checchino che poco t’ama (Кеккино, который мало тебя любит)”.

“M’amerà, m’amerà (меня полюбит, меня полюбит), quando bella mi vedrà (когда красивой меня увидит)!”

Dalla vasca uscì un pesce (из водоема вышла рыба) che prese il fagottino nella bocca (которая взяла узелок в рот; fagotto — узел, тюк, сверток) e lasciò a Checchino un biglietto (и оставила Кеккино записку): “Quindici giorni (пятнадцать дней) per cucire la camicia (чтобы зашить рубашку)”. Dopo quindici giorni (через пятнадцать дней) Checchino tornò a prender la camicia e chiamò (Кеккино вернулся забрать рубашку и позвал): “Rana, Rana (лягушка, лягушка)!”

“Chi è che mi chiama (кто это меня зовет)?”

“Checchino che poco t’ama (Кеккино, который мало тебя любит)”.

“M’amerà, m’amerà (меня полюбит, меня полюбит), quando bella mi vedrà (когда красивой меня увидит)!”

 

I tre fratelli andarono e quello della vasca, andò alla vasca, ma non c’era che una rana.

“Rana, Rana!”

“Chi è che mi chiama?”

“Checchino che poco t’ama”.

“M’amerà, m’amerà, quando bella mi vedrà!”

Dalla vasca uscì un pesce che prese il fagottino nella bocca e lasciò a Checchino un biglietto: “Quindici giorni per cucire la camicia”. Dopo quindici giorni Checchino tornò a prender la camicia e chiamò: “Rana, Rana!”

“Chi è che mi chiama?”

“Checchino che poco t’ama”.

“M’amerà, m’amerà, quando bella mi vedrà!”

 

E uscì il pesce con il fagottino della camicia in bocca (и вышла рыба с узелком с рубашкой во рту: «с узелком рубашки»): era cucita benissimo (она была сшита очень хорошо), precisa (точно), molto meglio di quelle cucite dalle altre due (много лучше тех, сшитых другими двумя). Anche il padre vide (отец тоже увидел) che quella era la migliore (что она была самая лучшая), ma non persuaso (но не убежденный; persuadere) diede una libbra da filare (дал по фунту пряжи; filare — прясть, сучить) ad ognuno dei tre figli (каждому из трех сыновей), perché la portassero alla sposa prescelta (чтобы отнесли ее выбранным женам), e chi filava meglio (и кто спрядет лучше) sarebbe stata la prima sposa (была бы первой женой) ad entrare in casa (которая войдет в дом: «войти в дом»), perché voleva che tra loro non ci fosse gelosia (потому что он хотел, чтобы между ними не было зависти).

Checchino tornò alla vasca (Кеккино вернулся к водоему): “Rana, Rana (лягушка, лягушка)!”

“Chi è che mi chiama (кто это меня зовет)?”

“Checchino che poco t’ama (Кеккино, который мало тебя любит)”.

“M’amerà, m’amerà (меня полюбит, меня полюбит), quando bella mi vedrà (когда красивой меня увидит)!”

 

E uscì il pesce con il fagottino della camicia in bocca: era cucita benissimo, precisa, molto meglio di quelle cucite dalle altre due. Anche il padre vide che quella era la migliore, ma non persuaso diede una libbra da filare ad ognuno dei tre figli, perché la portassero alla sposa prescelta, e chi filava meglio sarebbe stata la prima sposa ad entrare in casa, perché voleva che tra loro non ci fosse gelosia.

Checchino tornò alla vasca:

“Rana, Rana!”

“Chi è che mi chiama?”

“Checchino, che poco t’ama”.

“M’amerà, m’amerà, quando bella mi vedrà!”

 

Di nuovo uscì il solito pesce (снова вышла привычная = та же самая рыба), prese il lino in bocca (взяла лен в рот) e lasciò un bigliettino (и оставила записочку):

“Quindici giorni per filarlo (пятнадцать дней, чтобы спрясть)”; dopo quindici giorni (через пятнадцать дней), Checchino tornò alla vasca a chiamare (Кеккино вернулся к водоему позвать): “Rana, Rana (лягушка, лягушка)!”

“Chi è che mi chiama (кто это меня зовет)?”

“Checchino che poco t’ama (Кеккино, который мало тебя любит)”.

“M’amerà, m’amerà (меня полюбит, меня полюбит), quando bella mi vedrà (когда красивой меня увидит)!”

E gli riportò la libbra di lino (и ему принесла фунт льна), in un bel pacchetto (в красивом свертке) tutto ben confezionato (весь хорошо упакованный; confezionato — фасованный), come avrebbe potuto fare una signora (как могла бы сделать какая-нибудь госпожа). Checchino era sempre burlato dai fratelli (Кеккино всегда был объектом шуток для братьев: «всегда был шутим братьями») che gli dicevano (которые ему говорили): “Sposerai una rana (ты женишься на лягушке)! Un pesce (на рыбе)!” Ed era sempre malinconico (и он был всегда печальный), di cattivo umore (в плохом настроении).

Quando i tre figli gli riportarono il lino (когда три сына ему принесли лен), il padre ci volle riprovare (отец захотел снова провести испытание) perché non era ancora convinto (потому что не был еще убежден; convincere), e voleva che proprio non ci fosse gelosia tra i tre fratelli (и хотел, чтобы между братьями все-таки не было зависти).

 

Di nuovo uscì il solito pesce, prese il lino in bocca e lasciò un bigliettino:

“Quindici giorni per filarlo”; dopo quindici giorni, Checchino tornò alla vasca a chiamare: “Rana, Rana!”

“Chi è che mi chiama?”

“Checchino che poco t’ama!”

“M’amerà, m’amerà, quando bella mi vedrà!”

E gli riportò la libbra di lino, in un bel pacchetto tutto ben confezionato, come avrebbe potuto fare una signora. Checchino era sempre burlato dai fratelli che gli dicevano: “Sposerai una rana! Un pesce!” Ed era sempre malinconico, di cattivo umore.

Quando i tre figli gli riportarono il lino, il padre ci volle riprovare perché non era ancora convinto, e voleva che proprio non ci fosse gelosia tra i tre fratelli.

 

Assegnò a ciascuno un piano della casa (определил каждому этаж дома) e disse che chi avrebbe arredato il suo appartamento (и сказал, что кто обставит свою квартиру) con più gusto (с большим вкусом), in quindici giorni (в пятнадцать дней), quella sarebbe stata la prima sposa (та и будет первой женой) ad entrare in casa (которая войдет в дом). Checchino andò alla vasca (Кеккино пошел к водоему): “Rana, Rana (лягушка, лягушка)!”

“Chi è che mi chiama (кто это меня зовет)?”

“Checchino che poco t’ama (Кеккино, который мало тебя любит)”.

“M’amerà, m’amerà (меня полюбит, меня полюбит), quando bella mi vedrà (когда красивой меня увидит)!”

Uscì il solito pesciolino (вышла привычная рыбка). Checchino gli diede il biglietto (Кеккино ей передал записку; dare) da portare alla sua sposa (чтобы отнесла к его жене): in capo a quindici giorni (спустя пятнадцать дней) tutto l’appartamento (вся квартира) doveva essere ammobiliato (должна была быть обставлена мебелью), dovevano esserci (должны были там быть) letti, tavoli, poltrone, tutto (кровати, столы, кресла, все). Passati quindici giorni (когда прошло пятнадцать дней) andarono a vedere gli appartamenti (пошли смотреть квартиры): quello della vinaia (квартира виноторговки) era arredato discretamente (была обставлена скромно), quello della macellaia (квартира дочки мясника) era persino sporco di sangue (была даже грязная от крови), e quello della rana era il più bello (а квартира лягушки была саморй красивой): c’erano persino le tende di seta (там были даже шелковые занавески)! Il padre decise allora (отец решил тогда; decidere) che il più piccolo, Checchino (чтобы самый младший, Кеккино), fosse il primo a sposarsi (был первым, кто женится: «был первым жениться»). La mattina (утром) fissarono le carrozze (заказали коляски) per andare a prendere la sposa (чтобы ехать брать жену); gli altri fratelli sghignazzavano (другие братья насмехались) e dicevano (и говорили): “Andremo a prendere un pesce (поедем брать рыбу)!”

 

Assegnò a ciascuno un piano della casa e disse che chi avrebbe arredato il suo appartamento con più gusto, in quindici giorni, quella sarebbe stata la prima sposa ad entrare in casa. Checchino andò alla vasca: “Rana, Rana!”

“Chi è che mi chiama?”

“Checchino, che poco t’ama!”

“Mi amerà, mi amerà, quando bella mi vedrà!”

Uscì il solito pesciolino. Checchino gli diede il biglietto da portare alla sua sposa: in capo a quindici giorni tutto l’appartamento doveva essere ammobiliato, dovevano esserci letti, tavoli, poltrone, tutto. Passati quindici giorni andarono a vedere gli appartamenti: quello della vinaia era arredato discretamente, quello della macellaia era persino sporco di sangue, e quello della rana era il più bello: c’erano persino le tende di seta! Il padre decise allora che il più piccolo, Checchino, fosse il primo a sposarsi. La mattina fissarono le carrozze per andare a prendere la sposa; gli altri fratelli sghignazzavano e dicevano: “Andremo a prendere un pesce!”

 

Figuratevi (вообразите себе) come lo prendevano in giro (как над ним насмехались: «как его брали в оборот»)! E andarono alla vasca (и поехали к водоему): “Rana, Rana (лягушка, лягушка)!”

“Chi è che mi chiama (кто это меня зовет)?”

“Checchino che poco t’ama (Кеккино, который мало тебя любит)”.

“M’amerà, m’amerà (меня полюбит, меня полюбит), quando bella mi vedrà (когда красивой меня увидит)!”

E dalla vasca uscì (и из водоема вышла) una bellissima ragazza (красивейшая девушка) con sei carrozze (с шестью каретами) e tutte le dame vestite con abiti da corte (и всеми дамами, одетыми в придворные платья). I fratelli rimasero stupefatti (братья остались пораженные).

Checchino diventò principe (Кеккино стал государем) perché questa era una principessa (потому что это была принцесса), confinata in quella vasca (превращенная в ту лягушку) per un incantesimo (заклинанием).

Se ne vissero e se ne godettero (они жили и радовались) e in pace sempre stettero (и всегда пребывали в согласии; stare).

 

Figuratevi come lo prendevano in giro! E andarono alla vasca: “Rana, Rana!”

“Chi è che mi chiama?”

“Checchino, che poco t’ama!”

“M’amerà, m’amerà, quando bella mi vedrà!”

E dalla vasca uscì una bellissima ragazza con sei carrozze e tutte le dame vestite con abiti da corte. I fratelli rimasero stupefatti.

Checchino diventò principe perché questa era una principessa, confinata in quella vasca per un incantesimo.